New York 3-9 Giugno 2015 – Giorno 6

New York City e Napoli, città dei giovani e di eccellenze scolastiche.

Questa mattina ho visitato la scuola italiana G. Marconi, l’unico istituto scolastico qui a New York che insegna due curricula linguistici. Una scuola bilingue, con classi a partire dai 3 anni fino al liceo scientifico che forma gli studenti per affrontare il mondo della globalizzazione.

Dopo un primo colloquio con alcuni genitori, ho incontrato le varie classi ed i relativi insegnanti, quasi tutti giovani, rispondendo alle domande dei bambini sul ruolo del Sindaco e su quanto sia importante fare un lavoro di squadra.

L’importanza di poli di istruzione di alta qualità è una garanzia per la formazione dei ragazzi così insieme alla direttrice abbiamo immaginato un percorso che permetta uno scambio di studenti con istituti della nostra città.

Il secondo appuntamento della giornata ha previsto la visita all’Istituto di Commercio Estero, sulla E67 street, non lontano da una delle entrate di Central Park e dal museo Guggenheim. Accolto dal Vice direttore dell’ICE, Romano Baruzzi ho ascoltato la realtà economica italiana presente negli Usa e in particolare nella “Grande Mela” e dei progetti di caratterizzazione della qualità dei prodotti di settore, per aiutare le imprese, soprattutto le piccole e medie imprese che vorrebbero affacciarsi al mercato americano ma non conoscono i percorsi da attivare.

La città di Napoli si é offerta di essere il facilitatore con le realtà locali per migliorare la comunicazione circa le offerte che il mercato globale offre per sviluppare attività sul territorio.

Uno dei membri del board dell’ICE, Colavita insieme ai suoi soci mi ha ospitato, poi, presso il nuovissimo ristorante “Il Vicoletto” dove abbiamo potuto discutere di forme di collaborazione con la città per ospitare a Napoli una programma di incontri con i buyers interessati alle nostre attività produttive, dall’enogastronomia alle start-up.
In serata sono stato ospite del console generale, Natalia Quintavalle per incontrare nuove realtà culturali e professionali e salutare molte delle persone che hanno fatto parte di questa meravigliosa esperienza americana.
In mattinata in viaggio verso l’aeroporto JFK.
Bye, Bye New York!

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