La settimana scorsa non si è firmato un patto tra Luigi de Magistris e Matteo Renzi. Mercoledì scorso si è stipulato un accordo di alto livello istituzionale tra il Sindaco della Città Metropolitana di Napoli e il Presidente del Consiglio dei Ministri dove si specificano termini e modalità con cui si spenderanno oltre 300 milioni di euro destinati alla nostra città metropolitana. Soldi dovuti alla città. Non è una legge speciale, ne’ sono soldi aggiuntivi. Ma senza questo accordo avrebbero deciso altri, in stanze meno democratiche, dove destinarli. La vittoria della città e del popolo napoletano consiste nel fatto che i denari andranno a finanziare progetti scelti dalla Città. Da noi decide la Città. E questo risultato si è ottenuto grazie alle lotte della città e dei napoletani in questi anni. Autonomia politica, distanza dai centri di potere oligarchici, attacco al Sistema. Hanno fatto di tutto per farci capitolare. Non abbiamo mai mollato. Non si riusciva ad alzare il livello dell’interlocuzione istituzionale perché Napoli dava fastidio. Siamo riusciti ad ottenere che si tenessero totalmente distinte le fasi istituzionali da quelle politiche. Questo grazie alle mobilitazioni popolari – da ultima quella di Roma innanzi Montecitorio -, alla resistenza dei napoletani, alla tenacia della nostra amministrazione e alla diplomazia istituzionale messa in campo ai massimi livelli. Convocati a Palazzo Chigi abbiamo dimostrato concretezza, serietà, efficacia, maturità, rapidità. In 15 giorni si è chiuso l’accordo. Con quei soldi non ci saranno opere pubbliche inutili, cementificazioni selvagge e comunque mani sulla città. Le nostre sono mani per la città. Ci saranno risorse per bonifiche e ambiente, per rigenerazione urbana e decoro, per messa in sicurezza di scuole ed edifici pubblici, incentivi per ristrutturazioni di edifici privati, riqualificazione delle scale di Napoli, abbattimento delle Vele, autobus e metropolitana, wifi esteso, strade e infrastrutture e tanto altro ancora. Non meno di trenta progetti. Per Napoli e la sua area metropolitana. Una capacità imponente di progettazione. Abbiamo dimostrato forza, umiltà e passione. A questo si aggiunge tutto quello che si sta facendo su tutti i fronti e quello che ci spetta dai fondi europei che la Regione più rapidamente deve trasferirci. I problemi sono sempre tanti e difficili, ma godiamoci anche il tutto esaurito turistico della nostra bellissima Napoli in questo ponte di Ognissanti. P.S. Mi stringo come sindaco e come uomo alle popolazioni del centro Italia stremate da terremoti violenti. Noi napoletani, dal 23 novembre 1980, sappiamo cosa significa.