Nella madre di tutte le battaglie (quella contro il debito ingiusto) abbiamo ottenuto un grande risultato sul pignoramento delle casse del Comune per un debito del 1981 (CR8 terremoto). Dopo gli incontri che ho avuto a Palazzo Chigi la scorsa settimana, lo Stato si è accollato la gran parte del debito, come chiedevamo da mesi. Le casse si possono sbloccare. Lotta e cooperazione istituzionale con il governo Gentiloni hanno portato al raggiungimento dell’obiettivo. La strada è ancora lunga, le meteoriti del debito ingiusto e le gabbie normative e finanziarie, condotte ingiuste e pericolose di pezzi di ordine costituito, rischiano ancora di soffocare la Città. Ma sappiamo quello che dobbiamo fare per vincere e quello che la Città non farà mai e mai accetterà: il dissesto per le colpe e nefandezze di chi ha rovinato le nostre terre. Hanno prodotto disastri e rovine, oggi Napoli vuole vivere e superare le ferite ancora aperte. Da sette anni, senza soldi e con continui ostacoli istituzionali e finanziari, abbiamo portato – solo grazie ai napoletani – Napoli ad essere prima per cultura e turismo, in forte crescita per economia e lavoro. Napoli non accetterà più ingiustizie, la rinascita della nostra Città non merita questi macigni sul suo percorso. Siamo pronti e determinati a rimuovere, con ogni mezzo, tutti gli ostacoli che impediscono e impediranno lo sviluppo del popolo napoletano. Non si torna più indietro. Siamo pronti per ogni sfida, per vincere, per portare Napoli sempre più in vetta.