Nei giorni della Santa Pasqua la forza della vita deve prendere il sopravvento. In molte parti del mondo, soprattutto in Siria e in Nord Corea, i potenti della terra fanno la guerra o si preparano a guerre ancora più devastanti. Loro scelgono morte e distruzione. Mettiamo, invece, al posto della guerra e della morte, l’amore e la vita. Con la guerra si seminano morte e distruzione, si sottrae spazio all’amore e alla vita. Governi che prediligono soldi per le bombe invece che per un cibo sano, soldi per le armi invece che per l’acqua e per un tetto per tutti, che lanciano missili invece che costruire ponti di solidarietà. Solo il nostro Governo brucia 60 milioni al giorno in spese militari. E molti costruttori di guerre e di ingiustizie saranno regolarmente e ipocritamente nelle Chiese, o in altri luoghi sacri, in questi giorni a farsi, magari, il segno della croce. Leggetelo, invece, davvero per un giorno il Vangelo, o un testo sacro di altre religioni. L’altro mondo è, però, numericamente prevalente, è quello dei senza potere, ma della volontà di vivere un’esistenza diversa: fatta di uguaglianza, fratellanza, solidarietà, libertà. Sono gli assetati di giustizia. È il mondo che deve trovare in questi giorni di Pasqua più forza per vincere. Difatti, la vita è più forte della morte, perché l’amore è la vera superpotenza, ha una potenza infinita. Scopriamo l’amore, non costa nulla, non ci vogliono soldi. E’ dentro di noi. È la strada per la vita, contro la morte. Buona Pasqua a tutte e tutti.