Questi eventi portano entusiasmo, portano economia muovono turismo, portano lavoro, fanno girare le immagini di Napoli in 174 paese, con milioni di persone che vedono Napoli. Gli eventi non cancellano i problemi, ma aiutano a risolverli, con il lavoro, la passione, l’orgoglio di sentirsi napoletano, ancora una volta siamo stati all’altezza di questa grande sfida, in condizioni cosi’ difficili. Grazie ai lavoratori che hanno reso possibile anche questo evento. Chiedo ai Napoletani di essere uniti, non omologati ma uniti, amiamo tutti Napoli, possiamo fare grandi cose.
“Napoli è probabilmente la città più caotica in cui sono mai stato e devo dire che l’organizzazione è stata incredibile, mi tolgo il cappello di fronte allo sforzo compiuto dal Comune”. “Non mi aspettavo che sarebbero riusciti a fermare al 100% il traffico nel centro della città e sul lungomare. Devo dire che il lavoro è stato incredibile”. Sul fatto che le condizioni delle strade avessero influito sulle tante cadute avvenute oggi, Cavendish ha detto: “Non credo dipenda da quello. E’ molto comune che ci siano cadute, soprattutto nei circuiti che presentano anche curve a gomito, succede spesso. Devo dire che, anzi, mi è piaciuto moltissimo correre e vincere su questo circuito cittadino”. Mark Cavendish. Prima maglia rosa del 96° Giro d’Italia.