Lavoreremo da settembre perché possa crescere sempre di più la coesione sociale nella nostra amata Napoli. L’Italia arranca perché non è coesa. Troppo divisa. Scenario a tratti davvero desolante. Basta vedere il dibattito pseudo-politico sull’abusivismo che si è scatenato su Ischia dopo il terremoto e l’inconsistenza politica con tutte le gravi responsabilità emerse a Roma dopo la pessima storia di abitanti della città sgomberati con violenza con il sostanziale assenso delle istituzioni tutte. Napoli è città complessa e difficile. Con problemi forti e radicati. Ma in questi anni è ripartita fortemente dai suoi abitanti, anche contro i poteri. Noi siamo stati dalla parte del popolo, dandogli forza e potere, rompendo il sistema, provando a dare una guida alla città, ad indicare e realizzare una visione di comunità. Napoli è divenuta insieme più città-comunità e più città-stato. Meno distanze tra rappresentati e rappresentanti, più comunità, più appartenenza alla terra, più unita’. Politicamente lavoreremo per rafforzare la coesione in città: valorizzando le differenze – che rappresentano ricchezza culturale ed economica – e riducendo le disuguaglianze. Noi siamo per costruire comunità in cui umanità, pace, solidarietà e amore sono valori praticati. Non ci piace quello che accade in altre parti del mondo e del nostro Paese: egoismi, razzismi, violenze, rancore, indifferenze ed anche squallore politico-istituzionale. Orgoglioso di essere napoletano e sindaco della mia città. E’ tutto più difficile dalle nostre parti, ma grazie a Napoli e ai napoletani che lottano con pazienza e determinazione insieme a noi ogni giorno ce la faremo. Con tenacia e passione. Prima le persone, il popolo e la nostra terra. La nostra città merita dedizione assoluta ed il lavoro messo in campo premierà Napoli.