La Regione Puglia ed il Comune di Napoli, ancora di più dopo la sentenza della Corte Costituzionale che ha annullato il tentativo di reintrodurre norme abrogate da 27 milioni di cittadini con il voto referendario del giugno 2011, stanno dimostrando di essere la punta più avanzata in Europa della battaglia a difesa dei beni comuni.
Le istituzioni regionali e comunali possono dunque costituire modelli di efficienza e trasparenza, espressione di democrazia rappresentativa e partecipativa.

La Regione Puglia e il Comune di Napoli manterranno alta la vigilanza rispetto alla piena attuazione della volontà referendaria e contrasteranno gli eventuali tentativi di privatizzazione forzata tesi a negare i diritti fondamentali dei cittadini garantiti dalla Costituzione, ma chiedono soprattutto al Parlamento di rispettare la volontà della Corte circa l’annullamento dell’art.4 della legge 148 del 2011.

Nota congiunta Luigi de Magistris e Nichi Vendola.

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