Stiamo assegnando con bandi pubblici tantissimi beni confiscati alla camorra restituendoli alla comunità. Per la sicurezza, per il sociale, contro la criminalità organizzata. In questa direzione va anche la ‘CASA DI ALICE’ per i genitori di bimbi oncologici. Un luogo accogliente – due abitazioni con più camere – in cui possono alloggiare genitori di bimbi malati di tumore non residenti a Napoli e che non hanno soldi per alberghi e ristoranti. Abbiamo aperto nei mesi scorsi a Fuorigrotta – nei pressi di via Terracina – la “Casa di Alice”, un luogo di accoglienza per le famiglie e i bambini che abitano lontano dai dipartimenti di onco-ematologia pediatrica. L’appartamento é un bene confiscato alla camorra che il Comune di Napoli ha assegnato alla Onlus Carmine Gallo. Ed è stato possibile realizzare il progetto anche grazie all’Associazione Trenta ore per la vita. Un segno di vicinanza ai bambini che soffrono e alle loro famiglie. Quello che viene sottratto alla camorra viene consegnato alla vita. Solidarietà, amore, fratellanza. Napoli ha un grande cuore. Mai tanti beni erano stati confiscati e consegnati al territorio ed alle associazioni come in questi quattro anni. Facciamo fatti contro le mafie, non solo parole. Grazie a tutte e tutti coloro che rendono possibile tali traguardi.