Digitalizzare le professioni e lo Stato per semplificare la vita ai cittadini. Sono stato al convegno dell’Associazione Italiana Giovani Notai a discutere di informatizzazione e ho condiviso con tanti giovani professionisti la necessità di semplificare, ma senza semplificazioni. Dobbiamo, cioè, rendere Stato e professioni più agili, con l’aiuto dell’informatica, prestando la massima attenzione affinché tante funzioni imprescindibili di controllo a garanzia dei cittadini e dei loro diritti non vengano spazzate via con superficialità.

Questo è l’approccio che ho sempre seguito al Comune di Napoli, dove mi sono impegnato contro i formalismi e la mentalità burocratica, ma a difesa delle istituzioni, non contro di esse.

Dobbiamo combattere i cavilli, non le norme che sono preposte a tutela di tutti. L’informatica può aiutarci ad efficientare i processi, consentendo risparmi economici e di tempo, nel rispetto delle garanzie giuridiche.

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