In tempi record è arrivato, dunque, il mio provvedimento di sospensione. La Digos ha notificato l’atto ieri sera a casa al presidente del consiglio comunale Pasquino che era in pigiama. Forse temevano che lui o io potessimo fuggire. Sono fiducioso che altri giudici possano, con la stessa velocità, ‘fare giustizia’ su questa assurda vicenda. Non mi dimetto e e sono certo che la sospensione sarà “breve”, al massimo 3 o 4 mesi fino alla sentenza d’appello di Why Not.
Grazie alla celerità del prefetto, mi è stato risparmiato l’imbarazzo di stringere certe mani, al vertice Bce a Napoli, se non fossi stato sospeso avrei fatto un discorso politico, condannando lo strozzinaggio che le banche centrali europee attuano verso i cittadini. Io e l’intera Giunta lavoreremo insieme, a stretto contatto, ci consulteremo su tutto. Potevo scegliere la disobbedienza civile, rifiutarmi di firmare la sospensione perché non riconoscevo l’atto. Invece l’ho ricevuto e ho firmato perché voglio continuare ad avere fiducia nelle Istituzioni.
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