“Napoli è diventata dopo tanti anni un esempio su come si può fare welfare e passare dall’assistenzialismo a un progetto di crescita complessiva. Si sta realizzando un lavoro straordinario che è molto diverso da tante altre realtà che non riescono a venir fuori dalla crisi in cui ci troviamo” Queste le parole del Garante nazionale per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza Vincenzo Spadafora, intervenuto oggi alla presentazione delle attività realizzate negli ultimi due anni dalla nostra amministrazione; parole lusinghiere che ci fanno bene e dimostrano ancora una volta che abbiamo intrapreso la strada giusta.
Dal 2012 al 2014, nei bilanci del Comune i fondi stanziati per il welfare sono passati da 19milioni e mezzo a 24milioni mentre, parallelamente, si è avuto un calo di trasferimenti pubblici passati da poco più di 5 milioni del 2012 al milione e 700mila euro del 2014.
Dopo tanti anni Napoli è un esempio attraverso uno sforzo non solo economico del Comune ma anche politico e di seria programmazione. Tra le azioni messe in campo, l’approvazione del Piano sociale di zona, le disposizioni per l’accoglienza di minori attraverso servizi di accoglienza residenziale, l’approvazione di linee di indirizzo per la riorganizzazione e riqualificazione degli interventi socio educativi, servizi per anziani e accoglienza ad immigrati.
Abbiamo prodotto un impegno straordinario per il welfare mentre Regione ed i vari Governi succedutisi in questi quattro anni tagliavano le risorse. Noi invece abbiamo migliorato la spesa e risanato la finanza locale.
Quando ci siamo insediati anche il settore del sociale veniva pagato a quattro anni di distanza, mentre oggi paghiamo in tempo reale e questo significa dare risorse al Terzo settore e migliorare i servizi.
Continueremo su questa strada con enorme impegno e caparbietà perchè sappiamo che c’è ancora tanto da fare come il consolidamento di Napoli sociale e azioni per i nostri giovani, per gli immigrati, per i rom.

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