Laboratorio Napoli. Mettere insieme Pubblico, cittadini e privato. Utile sociale e profitto.
Oggi vi posto il video del 64esimo Gran Premio Lotteria di Agnano, una buona notizia.
Parafrasando il film “Febbre da cavallo”, mi viene scherzosamente da dire che la nostra febbre sono i beni comuni! L’Ippodromo d’Agnano era fallito, i lavoratori messi in mobilità, i beni pubblici destinati alla svendita. La solita tiritera del rilanciare la competitività precarizzando il lavoro, efficientare lo Stato eliminando pezzi di Stato.
Invece, abbiamo salvato l’Ippodromo dal fallimento, grazie al coinvolgimento dei privati, garantendo i posti di lavoro e gettando le basi per una valorizzazione di questo bene comune a tutto tondo: non solo ippica, ma spettacoli, eventi, stare insieme.
Abbiamo dimostrato che esiste un pubblico che fa da solo, che non chiede finanziamenti e assistenzialismo e che, contemporaneamente, non è costretto a svendere il proprio patrimonio.
Non arrischiamo soldi pubblici in attività votate al fallimento, ma mobilitiamo i cittadini, garantendo che il patrimonio collettivo non sia messo all’asta per fare cassa e andando in direzione ostinata e contraria rispetto a chi crede che valorizzare voglia dire precarizzare il lavoro, rimuovere tutele. Un altro pubblico è possibile. E noi ci stiamo provando.
Con la Mostra d’Oltremare, Edenlandia, e lo zoo, soprattutto, ugualmente salvato da fallimento e svendita, e rimesso in moto. Da soli, senza assistenzialismo. Garantendo posti di lavoro vero, non ammortizzatori sociali, in un territorio che ha disperato bisogno di impresa. E salvare il lavoro in tempo di crisi è l’impresa più grande.