“Se non ci saranno correttivi alla manovra nei prossimi giorni, si può pensare allo sciopero generale”. Intervenendo al congresso regionale di Fli, il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, spiega di condividere “le preoccupazioni dei sindacati e la mobilitazione” di tre ore indetta per questa mattina “contro una manovra iniqua”. Per il primo cittadino “non si può abbassare il livello di critica nei confronti del governo, perchè si poteva agire diversamente, tassando i capitali scudati secondo l’aliquota Iva e non all’1,5%, tassando rendite e patrimoni, riducendo le spese militari e dando un segnale più forte sul fronte della lotta all’evasione fiscale.
Riconosce de Magistris che “bisogna dare al governo il tempo di tradurre le promesse in fatti”, ma fa notare che “se si va avanti così il 2012 si apre molto male”, visto che l’Esecutivo “ha preferito seguire la scia tracciata dalle manovre precedenti”.
Il sindaco di Napoli ammette che “il governo Monti ha maggiore credibilità rispetto al precedente, almeno dal punto di vista delle dichiarazioni d’intenti, ma ora attendiamo che si passi ai fatti, anche per Napoli, che viene definita da tutti la capitale del Mezzogiorno, ma che finora ha subito solo tagli”.
Di qui la decisione di promuovere “entro Natale una iniziativa che coinvolgerà i parlamentari campani per affrontare i temi legati allo sviluppo di Napoli e del sud Italia”.