Grazie all’ottimo risultato ottenuto nel bilancio 2012, abbiamo modificato il piano di riequilibrio finanziario.
Abbiamo ridotto il disavanzo ereditato di 850 milioni di euro (2011) a 783 milioni (2012). Abbiamo anche inserito nel piano di riequilibro l’adesione al decreto legge 35, il cosiddetto ‘Sblocca debiti’, con il quale il governo ha concesso, a titolo di anticipazione e con rimborso trentennale, 593 milioni. Infine, grazie a queste risorse aggiuntive che siamo riusciti ad ottenere, abbiamo ritenuto opportuno rinunciare alla premialità prevista nel decreto 174 (salva comuni), circa 40 milioni di euro.
In questo modo è stato possibile ridurre i fondi che arriveranno dal governo da 260 a 220 milioni di euro. Tale riduzione ci consente di beneficiare di un minore taglio in termini di impegno di spesa, pari a circa il 5%. I numeri … ci danno ragione!