Intervista di Massimo Giletti a Luigi de Magistris …
Intervista di Massimo Giletti a Luigi de Magistris a “Non è l’arena” su La7 del 10-03-2019.
Napoli è resilienza, Napoli è resistenza, Napoli …
Napoli è resilienza, Napoli è resistenza, Napoli è contrattacco. In questi anni ci siamo opposti al pensiero unico del liberismo mondiale e del consumismo universale. Oppressi da un debito statale storico ingiusto non ci siamo piegati al Sistema e non molleremo mai. Acqua pubblica, beni comuni, nessun servizio di rilevanza costituzionale privatizzato, nessun licenziamento, nessuno sgombero di spazi liberati, nessuna ruspa per poveri ed emarginati, rottura dei vincoli di austerità, distruzione del rapporto camorra-politica, rinascita culturale, partecipazione democratica e popolare alla cura e difesa della città, apertura della città al mondo ed ai suoi abitanti, nessuno escluso, turisti e coloro che cercano un luogo in cui sperare di poter sopravvivere. Aderiamo e partecipiamo alla marcia per il clima e contro le grandi opere inutili che si terrà a Roma il 23 marzo organizzata dai movimenti che si riconoscono nella piattaforma stopbiocidio. Una confluenza di movimenti in un fiume di liberazione dai complici della distruzione progressiva della Terra. Noi sosteniamo una grande opera pubblica: salvare il Pianeta dal basso, dalle città, dalle campagne, dalle montagne, dai fiumi, dai laghi, dai mari. Lottiamo ogni giorno per la difesa dell’ambiente ed approveremo per contrastare il cambiamento climatico, in Comune di Napoli ed in Città metropolitana, due delibere di piani strategici per diminuire le emissioni di CO2: ossigeno bene comune. Nello stesso tempo, a differenza di chi tradisce quando va al Governo, noi siamo: No Tav, No terzo valico, No Tap, No grandi navi nella laguna di Venezia, No Dal Molin, No all’accordo Ilva che in questi giorni è causa di emissioni mortali di diossina, No trivelle petrolifere, No alla proliferazione della vendita di armi del Governo 5S-Lega, No ai commissariamenti che espropriano democrazia e diritti, No ad ogni forma di produzione industriale ed agricola che avvelena e distrugge l’ambiente. Il nostro è un unico grande SI: l’attuazione della Costituzione antifascista in cui vi è la convivenza di più diritti protesi allo sviluppo della persona umana per una società con minori disuguaglianze e più giustizia sociale. Diritto al lavoro, diritto alle attività economiche, diritto alla salute, diritto al reddito giusto, diritto alla redistribuzione delle ricchezze, diritto all’ambiente, diritto al paesaggio, diritto alla cultura, diritto alla pace e alla vita….insomma diritto ad avere diritti. La sovversione del pensiero unico fondata sul dominio dell’avere in favore della prevalenza dell’essere, delle persone tutte, con uguali diritti. La nostra è una lotta per i diritti e per la giustizia contro avvelenatori, mafiosi, corrotti e corruttori, speculatori, affaristi, politicanti traditori del giuramento costituzionale. Abbiamo il dovere, in quanto abitanti della nostra Repubblica, di rimuovere gli ostacoli all’attuazione dei principi fondamentali della Costituzione. La nostra è una costante opera di rimozione. Senza tregua ci batteremo nella lotta dei giusti anche contro i depositari di quella legalità formale intrisa di ingiustizia che ci sta conducendo alla distruzione della Terra. Attenzione: se fossimo noi a sgomberare voi ?!
Nelle ultime ore, nuovamente, anche nella nostra …
Nelle ultime ore, nuovamente, anche nella nostra città si è avvertita la forza e la potenza del cambiamento climatico. Venerdì giornata anomala di caldo, senza un alito di vento. Sabato gelo e vento a quasi cento chilometri orari. Napoli era già stata profondamente ferita dallo tsunami atmosferico del 29 ottobre scorso, con venti a 130 chilometri orari, con danni enormi di cui ancora vediamo tracce consistenti e ne paghiamo conseguenze. Anche la violenza del vento delle ultime ore ha prodotto danni pesanti alla città, senza morti e feriti come invece il 29 ottobre. I danni economici e paesaggistici enormi. Come sempre siamo lasciati soli. I danni del 29 ottobre li abbiamo dovuti affrontare noi da soli, così come sono certo affronteremo questi ultimi da soli. Senza alcun sostegno dei governi nazionali ed anzi con azioni ostili: nell’ultima manovra di bilancio Governo e Parlamento hanno sottratto, per esempio, ulteriori risorse agli enti locali. Ed allora non potremmo mai aspettarci una seria lotta ai cambiamenti climatici da parte dei governi delle ingiustizie di tutto il mondo che sono, invece, la causa dei cambiamenti climatici che stanno portando alla distruzione del Pianeta Terra. Ed allora, anche in questo campo, i popoli e le città devono fare loro cambiamenti e rivoluzioni. A Napoli, come Città metropolitana e Comune, abbiamo programmato risposte significative se teniamo conto delle difficoltà economiche e finanziarie in cui volutamente ci costringono. Nel piano strategico della città metropolitana a tutti i Comuni abbiamo destinato risorse ingenti per il verde e l’ambiente. Napoli per il triennio 2019/2021 potrà beneficiare di 20 milioni di euro per migliaia di nuove alberature in tutto il territorio e per la ristrutturazione dei parchi. In più abbiamo ottenuto 2 milioni per la riapertura dell’intera Villa Floridiana. Nel triennio 2019/21 saranno potenziate le piste ciclabili a Napoli e nell’intera area metropolitana. Nel corso di quest’anno saranno rafforzate ed aumentate ztl ed aree pedonali in città (quartieri spagnoli, sanità, centro storico). Nel triennio saranno potenziate le misure per il rafforzamento del solare nelle scuole e negli edifici pubblici e per ridurre la dispersione del calore in modo da risparmiare energia e denaro. Nel triennio sarà completata la nuova rete di illuminazione cittadina con luci a led che abbassano notevolmente l’emissione di CO2. Nell’area portuale, nel triennio, si raggiungerà l’obiettivo di bandire le emissioni nocive da parte delle navi. Nei nostri piani già definiti e pronti per Bagnoli e per l’area orientale vi sono bonifiche – compresa la delocalizzazione dei depositi petroliferi – ed opere di rigenerazione ambientale per produrre ossigeno in contrasto alle emissioni inquinanti. Il Governo traccheggia ancora, non si muove. Parole, incontri, promesse: ormai è un anno dalla nuova maggioranza giallo-verde (per me è nera), ma nulla si muove di concreto da quelle parti per Bagnoli e Napoli Est. Siamo stufi di aspettare, fate presto per entrare nel vivo delle bonifiche. Queste ed altre misure per dimostrare che le città debbono fare la loro parte ed anzi essere l’avanguardia della difesa del pianeta. Bisogna agire con piani strategici. Ed è per questo che entro il 15 marzo – giornata in cui i giovani in tutto il mondo faranno sentire forte la loro voce in difesa di Madre Terra – approveremo anche una delibera sull’ossigeno bene comune: OBC. Dalla prima ed unica città d’Italia in cui abbiamo realizzato l’acqua pubblica con un’azienda tutta pubblica: ABC (acqua bene comune), alla prima città italiana che adotta un piano strategico con al centro l’ossigeno come bene comune per la Vita e che, tutte e tutti, pubblico e privato, insieme debbono adottare azioni per una città verde e per la difesa dell’ambiente, in cui le emissioni di ossigeno siano più forti delle emissioni di CO2. Per noi la rivoluzione si fa dalla Terra, dai territori, dalle città, dai popoli. Resilienza e Rivoluzione. Dai Governi, sinora, solo chiacchiere, distintivi (giubbe) ed ostacoli. Rimuovere ostacoli è un imperativo categorico costituzionale per noi. Le convergenze delle autonomie dei popoli e dei movimenti costruiscono Terre in pace, senza mura e filo spinato, con identità dai cuori aperti. Per noi difesa della Terra e restare umani, come Napoli: identità e rivoluzione.