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Elezioni Regionali Calabria 2021
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Buona domenica delle palme
Condivido oggi con voi le bellissime parole di resistenza del mio amico Salvatore Borsellino. Buona domenica delle palme. “Voglio manifestare la mia piena solidarietà al Magistrato Nicola Gratteri, attaccato ed accusato di negazionismo, relativamente alla pandemia Covid, soltanto per avere scritto una prefazione ad un libro in cui in realtà
Le politiche finanziarie, economiche ed …
Le politiche finanziarie, economiche ed industriali mondiali degli ultimi decenni, fondate sull’accumulazione di ricchezze nelle mani di pochi e sul consumismo universale senza limiti, hanno condotto il Pianeta sull’orlo dell’abisso. Appropriazione illimitata delle risorse naturali, distruzione delle foreste, inquinamento devastante ad ogni livello senza alcun riguardo nemmeno per la salute umana, mettono in discussione l’esistenza delle stesse fonti di vita: acqua, terra, aria. Ponendo al centro il solo denaro, il potere economico-finanziario, l’accumulazione delle ricchezze individuali, si sono moltiplicate guerre, disuguaglianze, avanzano terribili cambiamenti climatici. Il capitalismo nella sua forma senile sta morendo e vorrebbero trascinarci tutti nell’abisso, come Nerone con le fiamme. Gli artefici di questo disastro, utilizzando spesso il potere politico e mediatico a loro asservito in varie parti del mondo, ci propinano le loro ricette (ovviamente letali): continuare con le stesse produzioni industriali senza cambiare, creare modelli autoritari per reprimere il dissenso, caccia al povero quale autore delle infelicità di un sistema che è entrato in crisi. Per arrestare la corsa inesorabile verso il baratro si devono immediatamente sovvertire i rapporti di forza. Le persone prima del denaro, la natura, con i suoi elementi vitali, come primo bene comune. Un nuovo umanesimo in cui si pone al centro lo sviluppo della persona umana nel totale rispetto dell’ambiente, con l’obiettivo della lotta ad ogni forma di disuguaglianza per perseguire la giustizia sociale. Gli indiani d’America che amavano le loro terre furono cacciati da invasori/immigrati dalla pelle bianca, che sono quelli che oggi danno anche la caccia agli immigrati neri. Così oggi abbiamo il dovere di salvare le popolazioni amazzoni. Per salvare il Pianeta si devono unire i popoli della Terra e non farsi mettere gli uni contro gli altri. Ecco perché le sfide dell’Amazzonia, dell’Artico, della Groenlandia, della Siberia, del Mar Mediterraneo, hanno a che fare con la costruzione di un manifesto dei popoli per la fratellanza universale. Una vera e propria rivoluzione mondiale dal basso per difendere il Pianeta. Siamo tutti abitanti pro tempore di madre terra, abbiamo tutti il dovere di salvare il creato per vivere tutti meglio oggi e domani. Ognuno può e deve fare la sua parte, scegliendo la vita e non la morte, la solidarietà e non l’egoismo, l’amore e non l’odio. Oggi, non domani.
La sindrome delle europee…ovvero il delirio di …
La sindrome delle europee…ovvero il delirio di onnipotenza. Dal Vangelo 5S, primo e secondo Matteo. Con il primo che ritorna…
Successo straordinario di Renzi alle europee del 2014, delirio di onnipotenza, volontà di stravolgere la Costituzione, comincia il suo declino inesorabile che lo porta, rapidamente, ad una serie di sconfitte clamorose.
Successo straordinario di Salvini alle europee del 2019, delirio di onnipotenza, volontà di ottenere poteri speciali, caudillo da beach tour, il sole di agosto fa la sua parte, il Matteo leghista perde la testa e stacca la spina al Governo.
Ieri il Premier, dimesso da Salvini, parla come leader dell’opposizione o proponendosi come leader della nuova maggioranza (il primo Matteo che ritorna), prendendo le distanze da Salvini e dalle sue opere, da lui avallate fino a qualche giorno fa da Presidente del Consiglio, che ha tollerato che Salvini apparisse come il vero capo politico del Governo. E ne era talmente fiero (di azioni ed opere) che parlava del 2019 come anno bellissimo per il Governo e per il Paese. Ha fatto passare di tutto Conte, fino all’indegna legge sicurezza bis, in aperta violazione della Carta Costituzionale di cui, ieri, appariva, a parole, strenuo difensore. E che dire degli esseri umani in balia dello Stato in mezzo al mare che vengono oggi salvati per mani di un magistrato della Repubblica, alla faccia di Salvini, Conte, Di Maio e Toninelli.
Le parole possono essere anche belle, suggestive, ma sono convincenti, vere, se pronunciate da persone coerenti e credibili. E siccome in questo Governo tanti, da Salvini a Conte, hanno fatto uso di simboli religiosi (dal rosario a padre Pio, dal crocifisso alla Madonna), da credente ricordo le parole di un credente, Rosario Livatino, giovane magistrato ucciso dalla mafia: alla fine della vita non conterà se sei stato credente ma se sei stato credibile. E chi crede nella Costituzione e nel Vangelo, veramente, deve essere credibile.
Gli scrittori del Vangelo apocrifo, quelli che hanno portato Salvini sulla soglia del 40% e che si apprestano a resuscitare il primo Matteo, ieri hanno anche accusato il loro alleato, con cui hanno stipulato un contratto, e con il quale non convivono più non per loro volontà, ma per volontà di Salvini, di colludere di fatto con la ‘Ndrangheta. Quindi ieri hanno confessato di essere stati alleati di governo, senza aver loro stracciato l’alleanza, con chi collude o quanto meno stringe l’occhio alla mafia.
Ci siamo momentaneamente liberati di Matteo secondo, grazie allo stesso Matteo e questo la dice lunga sulla statura del caudillo da beach tour. Ci prepariamo, ora, alla propaganda degli scrittori del Vangelo apocrifo che ci diranno che è cosa buona e giusta fare un’alleanza, un secondo matrimonio, con il primo Matteo. Ma come! Proprio con quello autore di tutte le più orribili nefandezze urlate ovunque dai 5S ? Sì proprio lui. Matteo Renzi. Certo, è il perdono politico. Ma qui mi permetto di chiosare, senza voler rompere l’idillio dell’innamoramento ferragostano, che non è perdono, ma solo bramosia di Potere & Poltrone.
Ma noi speriamo che il Presidente della Repubblica, in un contesto in cui il ribrezzo politico tende a prevalere, con il suo equilibrio, trovi la soluzione che produca il minor danno possibile ad un Paese che non ha più bisogno di caudilli, collusi con le mafie, profeti della democrazia dal vuoto politico pneumatico, men che mai di politici di ritorno già sconfitti dal popolo che non possono esser riesumati proprio da chi si è presentato come il cambiamento e che, invece, perdendo rapidamente il pelo, anche sullo stomaco, a livello di vizi sembra essere addirittura peggio dei vecchi della politica italiana.
W l’Italia !