Abbiamo approvato una delibera con la quale vengono stanziati oltre 7 milioni di euro per sostenere l’attuale assetto produttivo nella nostra città e per aiutare la domanda di nuova imprenditorialità.
Si tratta di un intervento particolarmente importante che si colloca in una lunga stagione contrassegnata dalla chiusura di centinaia di esercizi e di imprese e dall’aumento della disoccupazione. Da dove arrivano le risorse: Le risorse utilizzate derivano dalla riprogrammazione di somme assegnate con la Legge 266/97 (interventi per lo sviluppo imprenditoriale in aree di degrado urbano e sociale) e non ancora utilizzate.
Con questa Delibera il Comune sceglie di sostenere gli imprenditori che non si arrendono e di aiutare i tanti in difficoltà a causa della crisi. Alla definizione delle scelte di investimento adottate (reti fra imprese; ammodernamento degli impianti; sostegno ai borghi produttivi; fondo di garanzia per nuove imprese; mentoring imprenditoriale; sburocratizzazione) si è arrivati avendo praticato un confronto costante con le associazioni imprenditoriali e sindacali interessate affinché neanche un euro per la nostra città vada disperso e le soluzioni individuate siano le più corrispondenti alle esigenze di chi produce e di chi lavora.
Approvata la Delibera ed il nuovo Programma per il 2013, ora la parola passa ai singoli bandi che renderanno noti agli imprenditori interessati le modalità per presentare la domanda di accesso ai fondi, condizioni, tempi e documentazione richiesta. La loro uscita è prevista per il mese di settembre. Dal canto nostro, siamo impegnati a semplificare al massimo tempi e procedure, nella trasparenza più assoluta, e a far sì che l’accredito delle somme avvenga in tempi rapidissimi.
Le risorse sono destinate ai seguenti interventi:
1) Sostegno alle Reti d’Impresa. Il fine è quello di accrescere la capacità di fare squadra per resistere all’attacco della crisi, innovare, competere. Destinatarie degli incentivi le microimprese e le piccole imprese di persone e di capitali, le cooperative di produzione e lavoro, le imprese sociali di cui alla legge 381/ 91 che si costituiranno formalmente in rete. Il contributo massimo previsto è di 30.000 ad azienda, pari al 65% delle spese ritenute ammissibili. Il totale dell’investimento corrisponde ad 3.000.000.
2) Sostegno a processi di ristrutturazione aziendale di piccole e micro imprese collocate nelle aree di intervento. L’impossibilità di accedere al sistema creditizio danneggia pesantemente il sistema d’impresa locale in un momento in cui è di fondamentale importanza consolidare mercato o nicchie di mercato in cui si opera e si produce. L’obiettivo è quello di sostenere il potenziamento delle capacità commerciali, produttive e gestionali; il rinnovo e l’aggiornamento tecnologico per la riduzione dell impatto ambientale; l’innovazione di processo e/o prodotto. Il contributo massimo previsto è di 60.000, pari al 65% delle spese ritenute ammissibili. Il totale della voce corrisponde ad 1.800.000.
3) Valorizzazione dei borghi cittadini. I borghi caratterizzano la storia di Napoli e rappresentano luoghi ed attività che producono ed accumulano conoscenze, in grado di trasferirsi efficacemente in manufatti, ma anche esperienze, stili di vita, aspetti della cultura urbana che hanno identificato e possono connotare quartieri, rioni, aree ristrette cittadine. Il contributo massimo previsto è di 60.000, pari al 65% delle spese ritenute ammissibili. Il totale della voce corrisponde ad 800.000.
4) Sostegno alle start up. L’intervento intende valorizzare/consolidare le esperienze realizzate sinora col sistema degli incubatori di nuove imprese della Città di Napoli attraverso la creazione di un fondo di garanzia finalizzato a sostenere lo start up di imprese incubate e l’acquisto di attrezzature, arredi, tecnologie infrastrutturali. E’ previsto uno stanziamento di 1.077.000.
5) Azioni di Business Mentoring. La solidarietà in campo: l’intervento intende sostenere ed accompagnare le nuove imprese e le imprese con esigenze di crescita mettendo a disposizione competenze, capacità e rete di relazioni di imprenditori, manager con esperienza pluriennale (mentir). E’ previsto uno stanziamento di 363.000
6) Meno carta più velocità. Lo Sportello informatico delle attività produttive del Comune di Napoli è considerato dai media nazionale una delle migliori esperienze in campo nazionale. Per il suo sviluppo è destinata la somma di 250.000.