Sparare nel cortile di una scuola è un atto terroristico di una gravità indefinibile che fa male a questa città, in particolare alla società civile che, proprio a Scampia, è da sempre impegnata nel contrasto ai clan rappresentando il vero argine democratico alla camorra.
Da sindaco di questa città non posso che ringraziare le forze dell’ordine e la magistratura per il loro operato, ma al governo non posso che chiedere un potenziamento immediato delle strutture giudiziarie e investigative, oltre che una ancora maggior presenza delle forze dell’ordine sul territorio. Resta, infine, il tema centrale per contrastare e vincere le mafie: oltre ad una rivoluzione culturale delle coscienze, serve un impegno serio sul tema dell’occupazione e dello sviluppo, perchè il disagio economico si trasforma in serbatoio di consenso e potere del crimine organizzato. Il governo deve ascoltare, dunque, il nostro grido di allarme, un grido che proviene da tutte le istituzioni locali che chiedono un’attenzione maggiore verso il Sud, dove il lavoro rappresenta un antidoto insostituibile al veleno della camorra.