“La manovra del Governo è iniqua e può alimentare le tensioni sociali, ci sono grandi tagli agli enti locali e pagano sempre i soliti ceti. Allo stato vediamo solo tagli e non abbiamo in concreto nessuna ricaduta immediata”.
Così il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, sulla manovra finanziaria. C’è un altro tema che ci preoccupa – aggiunge il sindaco – e “la privatizzazione di servizi pubblici che funzionano, come la raccolta dei rifiuti; il tema dell’acqua è stralciato perché c’è stato il referendum ma per il resto c’è il rischio che dobbiamo svendere per pochi milioni di euro servizi che funzionano molto bene in questa città”.
“Io vedo tagli, rigore e poca crescita – conclude rispondendo alle domande dei cronisti sull’eventualità che il ritorno dell’Ici possa aiutare le casse dei Comuni – diamo credito al Governo perché è credibile anche a livello internazionale ma bisogna cambiare rotta e puntare sulla crescita; vediamo quali saranno le risposte in termini di investimenti come metropolitane e infrastrutture. Ho chiesto al Governo di sbloccare i fondi Fas e rivedere il patto di stabilità, queste sono le misure che accanto al rigore avviano la crescita.