Va abbattuto il SISTEMA. Quello che si fonda su corruzioni, mafie, guerre, distruzione del pianeta, disuguaglianze economiche, ingiustizie sociali, razzismi, violenze. Ho sempre pensato, da ragazzo, che un altro mondo è possibile. Ho sempre lottato per questo. Ma bisogna conquistarselo. Con la rivoluzione dell’alternativa. Anche i cambiamenti climatici si arrestano, in primo luogo, con una rivoluzione culturale. Dal basso si può cambiare, anche a Napoli lo abbiamo dimostrato che cambiare si può. Anche senza soldi, senza partiti. Costruiamo, insieme, l’alternativa politica, morale, culturale, sociale ed economica. Bisogna mettere insieme rottura del Sistema e capacità di governo. Opposizione sociale e affidabilità di governo. Movimenti, reti civiche, associazioni, militanti. Rivoluzione nelle strade e rivoluzione con il diritto governando. Nelle Istituzioni portiamo l’alternativa che costruiamo con i popoli. Il diritto, connesso con il popolo, ha una potenza rivoluzionaria in grado di trasformare le ingiustizie sociali. Ci vogliono competenza e coraggio, autonomia e libertà. Difesa del Pianeta e della Natura con un’altra economia che sappia coniugare diritto al lavoro e diritto alla salute e all’ambiente salubre. Tra la Terra, nei beni comuni, ritroviamo il gusto di essere comunità. Siamo nella lotta per i diritti, il tempo è sempre quello giusto, la vittoria non può attendere, per l’umanità e per la felicità. Facciamo presto prima che sia troppo tardi. Nessuno potrà dirci di essere stati complici e di non aver lottato.