Una nave di profughi naufraghi è arrivata nei nostri mari: tante donne, giovanissime, morte. È una tragedia senza fine. Penso, con convinzione giuridica, che molti governanti dovranno essere chiamati a rispondere per crimini contro l’umanità ed anche concorso in genocidio. Reati, tra l’altro, perseguibili d’ufficio. A chi è in prima linea come noi, senza soldi e mezzi, tocca accogliere ed aprire il cuore agli ultimi, ai più deboli, a chi ha solo bisogno di cure e amore. Nel frattempo tragedie sociali, povertà crescenti, diritto al lavoro violato, cambiamenti climatici, servizi carenti, beni comuni in sofferenza, espongono territori, città, abitanti ed amministratori ad una situazione insostenibile. Ci avete lasciati senza soldi, norme e mezzi. Per colpa o dolo. La coesione sociale del nostro Paese è sempre più fragile. Nelle prossime ore vedremo se, finalmente, in zona cesarini, Governo e Parlamento dimostreranno di essere – nell’approvazione della manovra economica – dalla parte della gente, dei loro diritti e dei loro bisogni, oppure, per l’ennesima volta, colpevolmente sordi alle istanze legittime e giuste dei territori, dei loro abitanti e dei rappresentanti democraticamente eletti. Vedremo se penseranno solo ad armi, manager bancari ed opere pubbliche inutili, oppure a coloro che hanno bisogno e sete di giustizia. Ne va della tenuta democratica dell’Italia. Non ci sono scuse plausibili. Se ancora una volta i denari e le norme andranno nella direzione non dei diritti costituzionali, della giustizia sociale, dell’uguaglianza, vorrà dire che, dolosamente, la politica nazionale si renderà responsabile di una rottura sociale ed istituzionale senza precedenti. Noi siamo, comunque, pronti ad ogni scenario. Perché siamo abituati alla sofferenza ed al combattimento. Sta a Roma decidere. Noi lottiamo sempre, senza mai mollare, su tutti i fronti, nella consapevolezza che sarà, comunque, il popolo, progressivamente, a rimuovere gli ostacoli che impediscono lo sviluppo della persona umana. Chi ostacola giustizia, uguaglianza, solidarietà ed attuazione dei diritti costituzionali, verrà rimosso, con le armi della democrazia, per la Repubblica e per il Popolo.