La lotta dovrà essere sempre dura e determinata in difesa dei beni comuni. Senza confini, unendo le persone nella partecipazione e nella lotta. Dai terremoti, alla siccità, agli incendi, ai nubifragi, al dissesto idrogeologico. È vergognoso lasciare senza risorse i territori, senza difese gli abitanti e mettere con il cerino in mano i sindaci. Non è più sopportabile che i Governi trovino miliardi per salvare banche e miliardi per armi di distruzione di massa e non vogliano predisporre norme, provvedimenti e risorse per tutelare, valorizzare e mettere in sicurezza la bellezza della nostra Italia. Natura, paesaggio, cultura, storia. Bisogna arrestare questa corsa distruttiva attuando la Costituzione e rimuovendo gli ostacoli che impediscono lo sviluppo delle persone.