Il volto di Scampia cambierà. La sua e la nostra narrazione cambierà. Finalmente interventi strutturali di riqualificazione e rigenerazione urbana. Il lavoro sinergico del Comune di Napoli e della Città Metropolitana produce frutti concreti e consentirà l’abbattimento di tre Vele e il temporaneo utilizzo della Vela B per ospitare i nuclei familiari per poi successivamente destinarla ad accogliere funzioni pubbliche. Tutto questo attraverso un doppio canale di finanziamento: uno per Napoli, per un importo massimo di 18 milioni di euro ed uno per la Città metropolitana, per un importo di 40 milioni di euro. Si lavora in collaborazione con il Governo che pare aver recepito la rilevanza oltre confini dell’iniziativa. La delibera del Comune di Napoli nasce dalla collaborazione con le istituzioni universitarie cittadine (Ingegneria e Architettura) e dal confronto con i comitati e le associazioni attive sul territorio. Democrazia partecipata che prevede un intervento sull’area delle Vele (lotto M) di riqualificazione urbana mentre la proposta progettuale della Città Metropolitana di Napoli, coordinata con quella del Comune, prevede una serie di interventi nell’area di Scampia e in alcuni comuni limitrofi.

Scampia diviene il centro della città metropolitana. Cambia la Storia. Dobbiamo cancellare l’equazione Vele/Scampia=Gomorra.

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